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Allergia e calo dell’udito: perché in primavera sentiamo di meno?

Con l’arrivo del mese di aprile, l’aria si fa più mite e le giornate si allungano. È il periodo perfetto per le passeggiate all’aperto e per godersi la natura che rifiorisce. Tuttavia, per molti, aprile segna anche l’inizio della stagione delle allergie: pollini, graminacee, polveri e altre sostanze irritanti iniziano a circolare nell’aria, provocando starnuti, pruriti agli occhi, congestione nasale e… anche un inaspettato calo dell’udito. Ma com’è possibile che le allergie influenzino la capacità uditiva?

Il legame tra allergia e calo dell’udito

Il fatto che le allergie possono avere un impatto significativo sulla salute dell’orecchio e sulla capacità di percepire correttamente i suoni non deve meravigliare, in quanto esiste uno stretto legame tra le vie aeree, “vittime” delle allergie stagionali, e l’apparato uditivo. Per capire meglio questa connessione, è utile fare un piccolo ripasso dell’anatomia dell’orecchio.

L’orecchio medio, situato dietro il timpano, è collegato al naso attraverso un piccolo canale chiamato tuba di Eustachio. Questo canale serve a mantenere l’equilibrio della pressione tra l’ambiente esterno e l’interno dell’orecchio. Quando siamo esposti a un allergene, il nostro corpo reagisce producendo istamina, una sostanza che provoca l’infiammazione e il rigonfiamento delle mucose del naso e delle vie respiratorie. Questo rigonfiamento può estendersi anche alla tuba di Eustachio, ostruendola parzialmente o completamente.

Il risultato è quella spiacevole – ma ben conosciuta ai soggetti allergici – sensazione di ovattamento o di orecchio pieno, un calo temporaneo dell’udito e, in alcuni casi, acufeni (fischi e ronzii nelle orecchie) o una leggera vertigine. Nei bambini, questo problema può essere ancora più evidente, a causa della conformazione più stretta della loro tuba di Eustachio.

Inoltre, l’accumulo di muco e la presenza di liquido nell’orecchio medio, dovuti alla risposta allergica, possono favorire lo sviluppo di infezioni dell’orecchio (otiti), aggravando ulteriormente la perdita uditiva.

Come proteggere l’udito durante la stagione allergica

Fortunatamente, ci sono diversi accorgimenti che si possono adottare per limitare l’impatto delle allergie sulla nostra salute uditiva.

Il primo consiglio è quello di evitare, quando possibile, l’esposizione ai principali allergeni. Nei giorni di alta concentrazione di pollini, è consigliabile evitare attività all’aperto nelle ore centrali della giornata, tenere le finestre chiuse e utilizzare filtri antipolline negli impianti di ventilazione e nei climatizzatori.

Anche fare lavaggi nasali quotidiani può aiutare molto: l’utilizzo di soluzioni saline o spray nasali può aiutare a liberare le vie respiratorie, riducendo la pressione sulla tuba di Eustachio e migliorando la ventilazione dell’orecchio medio.

Bere molta acqua e seguire una dieta ricca di antiossidanti e vitamine può contribuire a rafforzare il sistema immunitario e a ridurre l’infiammazione generale.

Infine, rivolgersi a un allergologo per una consulenza può fare la differenza. Una terapia antistaminica o cortisonica ben calibrata può ridurre l’infiammazione delle mucose e prevenire il blocco della tuba di Eustachio.

Quando preoccuparsi?

Se durante la stagione allergica si avverte un calo dell’udito, è importante non trascurarlo. Prendere nota della durata e dell’intensità dei sintomi può essere utile per la diagnosi. Infatti, se il calo dell’udito persiste anche dopo la fine del picco allergico, è fondamentale non sottovalutare il problema. In questi casi è consigliabile effettuare una visita specialistica con un ORL e prenotare un controllo dell’udito gratuito presso il nostro centro acustico. Una diagnosi precoce può evitare complicazioni più serie e, in molti casi, ripristinare la normale funzionalità uditiva con trattamenti mirati.

Le allergie stagionali sono spesso considerate un fastidio passeggero, ma possono influenzare aspetti della nostra salute che raramente colleghiamo al sistema respiratorio, come l’udito. Conoscere questo legame e adottare alcune semplici precauzioni può fare una grande differenza. E se i sintomi persistono, non esitare a prenotare un controllo dell’udito: ascoltare bene è vivere meglio, in ogni stagione.

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